REALITY ART OPEN

Martedì 12.05.2009, alle ore 21,00

Martedì 12.05.2009, alle ore 21,00, a conclusione di un itinerario culturale iniziato il 7.05.09, verrà presentato presso L’UMANITARIA (entrata da Via S. Barnaba, 48), il nuovo manifesto artistico denominato R.A.O. (acronimo di: “REALITY ART OPEN”), unitamente ai principi ispiratori della perfomance multimediale poliartistica denominata “Sinfonia d’arte R.A.O.” e del libro: “Il tesoro più nascosto” di Master e Michelangelo Magnus.

All’incontro, ad ingresso libero, saranno presenti: L’Avv. Massimo Colangelo (Michelangelo Magnus), il Prof. Alberto Cesare Ambesi, il Dott. Diego Barzaghi, l’Arch. Silvia Capiluppi, il Dott. Francesco Luzza, il Maestro Ercole Pignatelli, la Prof.ssa Ornella Piluso e il Dott. Valeriano Visconti, che dibatteranno e presenteranno le principali novità introdotte dal movimento R.A.O. e proporranno di sottoscrivere un manifesto artistico, destinato a concretizzarsi, nell’intenzione degli ideatori, in un progetto culturale da presentare per l’EXPO 2015. La manifestazione è potuta avvenire grazie al contributo dell’associazione FASTI (Federazione Associazioni Socio-culturali per la Tutela Indifesi), con il patrocinio della PROVINCIA di MILANO – PROGETTO MONZA E BRIANZA e di numerosi sponsor e artisti che ringraziamo pubblicamente. Per motivi di sicurezza, ci si riserva il diritto di bloccare l’accesso alla sala, ove venga raggiunta la capienza massima.

I principi dell’avanguardia artistica R.A.O. in sintesi:
1) l’attinenza con la realtà, almeno come spunto;
2) l’interrelazione tra chi crea l’opera e chi è oggetto dell’usufruizione della stessa, che nella fattispecie avrà il potere di influire in tutto o in parte sull’atto creativo e/o sull’oggetto del creato;
3) lo stimolo alla creatività che coinvolge l’utente finale a diventare lui stesso parte, continuatore o innovatore dell’opera;
4) la solidarietà e lo scambio dei ruoli;
5) la multimedialità dell’opera che deve sempre coinvolgere più discipline artistiche (arte qui intesa in senso lato);
6) l’aspetto magico o simbolico o fantastico (questo aspetto sembra in apparente contrasto con gli altri requisiti, ma così non è, perché nella realtà c’è sempre un aspetto magico, anche se spesso occulto ai più. Inoltre in uno stile aperto, l’importante è che lo spunto di partenza sia reale, ma nulla vieta che l’onirico s’intrecci con il reale, come faceva Fellini, in quanto anch’esso è parte dell’uomo. Ciò permetterà di uscire da schemi fissi e di lasciare aperta una porta su sviluppi futuri.
Si avrà un’opera “RAO” (o “RAM” acronimo di Reality Art Magic), se almeno 3 dei 6 requisiti suggeriti, saranno rispettati.

L’iniziativa è patrocinata dalla provincia di Milano e Progetto Monza e Brianza

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