Le differenze tra il reality book “open” e “closed”
Abbiamo ritenuto opportuno segnalare le differenze tra i due generi letterari indicati nel titolo, sia perché il metodo da noi adoperato potrebbe essere usato, con le opportune correzioni, anche ad altri generi di intrattenimento, sia per far chiarezza su questa novità letteraria. Ci spiace invece far riferimento solo ai nostri libri, ma poichè ne siamo stati gli inventori, non abbiamo altri termini di paragone.
Solo di recente si è cominciato a parlare di reality book, ma nessuno ne ha chiarito esattamente il significato. Per chi scrive, esistono 2 differenti tipi di reality book, ovvero, quello tradizionale, da intendersi come un racconto nel quale gli autori sono coinvolti in prima persona, ma la storia finisce all’interno della narrazione, genere che potremmo definire “reality book closed” e quello innovativo da noi denominato “reality book open”. Anche nel nostro caso la storia raccontata è in parte vera e solo in piccola parte fantastica e i protagonisti sono gli stessi autori, ma la trama non è completa … mancano ancora dei fatti reali per essere ultimata. Il testo, infatti, si conclude solo apparentemente, con 3 diversi finali a scelta del lettore, ma in realtà l’avventura continua e solo un lettore, tra i tanti, potrà concludere la narrazione, facendolo sapere a tutti gli altri come è andata a finire. Questa parte del racconto che è la continuazione di uno dei diversi finali proposti, non può essere scritta fino a che non si sia verificata nella realtà, ma alla fine diventerà essa stessa parte del racconto iniziato, nel nostro caso, con i due primi volumi. In altre parole il finale definitivo non è stato e non può ancora essere scritto, ma sarà completato potenzialmente da chiunque abbia voglia di giocare. Il gioco consiste nel trovare 22 indizi nascosti dagli autori in parte nei due libri, in parte in vari luoghi d’Italia. Ogni indizio pone un enigma da sciogliere, per risolverlo, occorre essere in possesso di tutti e due i libri e studiare gli argomenti correlati (questa è una tecnica di marketing, ovviamente studiata per vendere i libri). Alla fine i giocatori potranno trovare un tesoro vero (che esiste, sebbene di valore immateriale, in quanto gli autori lo hanno veramente nascosto), che permetterà a chi legge di diventare il protagonista reale del racconto.
Ma il bello è che, il libro in sé, si può leggere come un qualsiasi romanzo, oppure; si possono trovare messaggi nascosti, scegliere il finale, tra quelli prospettati, saltare alcuni capitoli o leggerli in maniera differente in appendice. Insomma un romanzo dinamico che ti permette di vivere l’avventura veramente e non solo passivamente. Nonostante la novità di aver creato un genere letterario nuovo, nessuno ha ritenuto interessante approfondire tale argomento e metodo (applicabile anche alla musica, alla tv, al cinema, ai reality, ai videogame, ecc), ma “Nemo profeta in patria”, così stiamo per rivolgerci al mercato estero, perché l’Italia non supporta mai i suoi creativi e ce ne dispiace, però ci rendiamo disponibili ad aiutare chiunque si voglia cimentare nell’applicazione del metodo, ai diversi generi sopraproposti. Da parte nostra chiediamo invece un aiuto a chi possa supportarci in una pubblicazione in lingua inglese o spagnola all’estero.
Master e Michelangelo Magnus